Architettura sostenibile e urbanistica
a Villa Zileri Loschi

eugenio motterle architetto

La figura di Eugenio Motterle è un esempio di coerenza con i principi dell’architettura sostenibile.

eugenio motterle architettoArchitetto e imprenditore vicentino ora ottantenne, con un passato nell’urbanistica e come immobiliarista, ha puntato, nella sua lunga attività, alla qualità invece che alla quantità: la sua missione è sempre stata quella di un’urbanistica a metro cubo zero, come lui stesso l’ha definita.

Parlando di Vicenza, definisce “speculatori” gli imprenditori edili responsabili di saturare il territorio sfregiandolo con brutture architettoniche che non tengono conto della conformazione delle aree sulle quali costruiscono, rompendone l’armonia come nel caso del nuovo tribunale con annesso Borgo Berga. La sua visione è molto diversa, e contempla ad esempio l’idea di quartieri che diventino piccole città nella città, con una propria vita e struttura autonome.

Architettura sostenibile, storia e urbanistica

Una delle passioni di Motterle è sempre stata quella dei palazzi storici, recuperati e restaurati sia in territorio italiano che estero. A Vicenza ne ha restaurati alcuni nel centro storico, fra i quali Palazzo Bissari. L’ultimo progetto è quello legato al restauro della quattrocentesca villa Loschi Zileri Motterle di Monteviale, alle porte di Vicenza, inserita in uno splendido contesto naturale.

Grazie al suo intervento, la villa ha evitato il rischio di essere convertita in un istituto di urbanistica, tornando invece agli antichi splendori. La struttura originaria della villa, acquistata circa trent’anni fa, è stata integralmente rispettata, e i suoi spazi interni sono stati destinati ad uso residenziale e di rappresentanza.

Come si legge nella presentazione del progetto: “uno dei punti fermi di Villa Zileri Home è la produzione di energia tramite fonti rinnovabili, insieme all’integrazione con il contesto storico della villa, altro cardine dell’architettura sostenibile. E’ nato così il complesso Villa Zileri Home, che comprende venti appartamenti progettati tenendo conto del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. 

Un luogo abitato da ospiti sensibili al rispetto dell’ambiente e alle buone pratiche per metterlo in atto nella vita quotidiana.

Fonte: http://www.vvox.it

Recupero edilizio, ristrutturazioni e azioni virtuose

recupero edilizio e ristrtturazioni

Il recupero edilizio e le ristrutturazioni rientrano a pieno titolo nelle azioni virtuose utili alla sostenibilità.

Ma non solo, si tratta al contempo di una scelta che favorisce le finanze: le motivazioni sono svariate, e prenderne consapevolezza aiuta a formarsi una visione sempre più chiara sull’argomento.

Innanzitutto, bisogna considerare il risparmio di suolo, in un’area, come quella italiana, già ad alta densità edilizia, unito ai vantaggi a lungo termine che una buona dose di pazienza iniziale, indispensabile per intraprendere un lavoro di ristrutturazione, alla lunga ripaga.

Recupero edilizio e ristrutturazioni: quando a guadagnarci non è solo il portafogli

Prima di dare inizio ai lavori di ristrutturazione, è necessario distinguere, in base al tipo di costruzione sul quale si interverrà, la tipologia architettonica, l’epoca della sua costruzione, e lo stato di conservazione attuale. In alcuni casi infatti, sarà richiesta un’autorizzazione a procedere da parte della Soprintendenza, e inoltre ogni tipologia di costruzione richiede interventi mirati e tecnologie appropriate.

recupero edilizio e ristrtturazioni

Ristrutturazioni: come scegliere

Per capire quale possa essere il progetto di intervento più consono, e i materiali adatti a preservare e valorizzare la costruzione che si andrà a ristrutturare, non si può prescindere da un’attenta osservazione e valutazione delle caratteristiche sia architettonico-estetiche, che tecniche: una volta adempiuto questo fondamentale passaggio, la parola d’ordine sarà ottimizzazione, nel pieno rispetto della natura dell’edificio. Questo si tradurrà anche nella scelta di non cambiare la disposizione degli spazi interni, cercando al contrario di valorizzarli.

Ogni piccola scelta che andrà nella direzione di un recupero valorizzato costituirà uno stimolo sia per il professionista che se ne prenderà carico, sia per il committente del progetto, che a lavori conclusi potrà piacevolmente constatare come un vecchio edificio possa prendere nuova vita grazie alle cure ad esso prestate.

La scelta della ristrutturazione sarà inoltre funzionale alla salvaguardia dell’armonia con il territorio nel quale è inserito l’edificio, evitando brutture estetiche e danni per l’ambiente.

Fonte: Alberto Motterle per http://www.vvox.it/

Architettura sostenibile e falsi miti

architettura sostenibile

architettura sostenibileL’ambientalismo è un tema sempre più caldo, diventato ormai un mare magnum nel quale ci si perde facilmente. Nel 1986 l’ambientalista Jay Westerweld ha coniato un neologismo: greenwashing, ovvero la velleitaria auto-attribuzione di virtù ambientaliste in diversi ambiti, da quello aziendale a quello dell’associazionismo, fino alla politica.

Allo stesso modo è stato detto tanto sull’Architettura Sostenibile, creando confusione sul reale significato del termine. Molti falsi miti sono stati creati per nascondere spesso attività pesantemente impattanti da parte di soggetti per i quali agire in modo sostenibile rappresenta una soluzione “scomoda“.

Importante per districarsi fra le diverse opinioni è capire innanzitutto cosa si intenda per sostenibilità, ovvero un processo di sviluppo che tenga conto dell’equilibrio fra capitale economico, umano e naturale, e che porti a un miglioramento sensibile e duraturo della qualità della vita.

Architettura sostenibile: le bugie da smascherare

  1. La sostenibilità costa
    In ogni ambito della vita quotidiana è facile riconoscere come le soluzioni considerate più rapide ed economiche si rivelino alla lunga infruttuose e dispendiose. Lo stesso vale per le costruzioni sostenibili, che a fronte di un ormai irrisorio investimento iniziale, portano a un incremento medio dell’1,4% con un risparmio energetico che arriva fino al 35% in più rispetto a quelle tradizionali.
  2. Risparmio energetico significa sostenibilità
    Non sempre è così: un edificio che rientra nella classe energetica A potrebbe non rispondere ad altri parametri di sostenibilità, quali ad esempio i materiali usati per la costruzione, quelli di isolamento termico, la posizione dell’edificio, la vivibilità, e molti altri fattori che concorrono a una visione olistica del tema. 
  3. Sostenibilità e architettura di qualità non vanno d’accordo
    Nulla di più sbagliato. Perchè possa essere considerato valido è necessario infatti che in un progetto architettonico obiettivi congiunti siano la qualità della vita e la qualità della forma.

Fonte: Alberto Motterle per www.vvox.it

Case e costruzioni in legno

costruzioni legno

costruzioni legnoDati confortanti per l’Italia che si posiziona al al quarto posto in Europa tra i paesi produttori di costruzioni in legno, segno dell’evidente presa che l’edilizia sostenibile acquista anche nel Bel Paese.

I vantaggi di una scelta che vada in questa direzione sono tanti, e riguardano fattori di risparmio sia ecologico che economico.

Il legno è un materiale antico, che sempre più sta tornando all’attenzione per le numerose caratteristiche che lo rendono la risposta ideale a esigenze attuali, estetiche e funzionali.

I vantaggi delle costruzioni in legno

Una casa in legno, isolata con materiali naturali, consente un risparmio energetico del 40% in più rispetto all’edilizia tradizionale, e risparmio di tempo di lavoro, in quanto il processo di costruzione risulta più rapido.

Il legno è un materiale resistente, duraturo, e sicuro: è un materiale ottimale per edifici antisismici, e nonostante possa sembrare paradossale, si rivela allo stesso modo affidabile in caso di incendio, essendo un cattivo conduttore di calore. Offre anche alti livelli di comfort, essendo un ottimo isolante, sia termico che acustico.

E’ un materiale vivo e flessibile, che si adatta di volta in volta alle condizioni climatiche. Assorbendo l’umidità dell’aria quando è in eccesso, e rilasciandola quando invece è troppo asciutta, riesce a evitare il formarsi di muffe e condense. Garantisce quindi anche l’igiene della casa, essendo oltretutto anche facile da pulire.

La scelta di una casa in legno rientra fra le soluzioni che aiutano l’ambiente: il legno infatti è un alleato nell’azione di contrasto di quella che è una delle maggiori cause di inquinamento del nostro tempo, ovvero l’aumento del CO2, perchè è un materiale CO2 neutro, ovvero accumula una tonnellata di CO2 per metro quadro, rendendo quindi migliore l’aria che si respira.

Si può quindi concludere facilmente come il legno sia un materiale che racchiude in se stesso molteplici vantaggi, che fanno cadere senz’altro la bilancia dalla sua parte, anche nel caso della progettazione di un edificio abitativo.

Fonte: Alberto Motterle per www.vvox.it

BioEdilizia in Villa Motterle – Update

Continuano in Villa Motterle i lavori per il restauro di piccolo edificio ad uso privato certificato CASACLIMA R.

L’intervento unico nel suo genere privilegerà l’uso di materiali naturali, tecnologia leggera e reversibile (legno, fibrogesso, ghiaia sciolta) così da salvaguardare il cuore duro dell’edificio consentendone in tal modo futuri adeguamenti.

A che punto sono i lavori oggi?

Stiamo preparando le basi per la posa dell’impianto radiante!