Villa Zileri: un mirabile esempio di CasaClima R

Le prime testimonianze scritte su Villa Zileri Motterle, situata alle porte di Vicenza, risalgono al XV secolo, quando cominciò ad essere un’importante struttura agricola con annessa dimora padronale. Nel corso dei secoli è stata ampliata, secondo il disegno di alcuni grandi maestri, quali i Borella e Muttoni, che hanno modificato il complesso originario con nuove costruzioni, così da farla apparire come un insieme organico di ambienti dotati di una propria funzione e di autonomia.Nel corso del ’700 il salone d’onore fu impreziosito da un importante ciclo di affreschi di Giovan Battista Tiepolo. Fino alla fine degli anni ’70, le pertinenze della Villa, compresa la Loggia, sono state oggetto di scarsa manutenzione.

Il progetto di Villa Zileri

I lavori di recupero sono iniziati negli anni ’80, con l’obiettivo di portare a nuova vita la villa veneta. Il restauro del corpo principale e degli annessi pertinenziali ha permesso all’intero complesso di continuare ad essere un luogo di lavoro, non più agricolo, ma intellettuale e produttivo, mantenendo e attualizzando la funzione sociale ed economica della Villa.
L’attuale progetto di risanamento e ampliamento, secondo il protocollo CasaClima R, ha riportato all’originale uso abitativo uno degli annessi storici complesso di Villa Zileri.

L’edificio denominato la “Loggia” è addossato al monumentale loggiato di ordine tuscanico che affaccia sul parco monumentale, realizzato alla fine del XVII secolo.

La nuova residenza costituisce una piccola unità adiacente al corpo centrale della villa, ma completamente autonoma.

La “Loggia”, che si articola su due piani, fu realizzata in muratura portante, con impalcato e tetto costruiti in legno.

Dall’esterno si presenta, a Nord-Ovest, con una facciata in pietrame faccia vista, disegnata con pilastri, marcapiani e cornicione in mattoni pieni; il fronte Sud invece affaccia sul parco monumentale con il grande loggiato che dà nome all’edifico.
In questo intervento la capacità di valorizzare il patrimonio edilizio esistente è passata attraverso la possibilità di coniugare i vincoli, che la conservazione dei caratteri storici imponeva, con la volontà di portare le prestazioni della residenza a livelli di comfort e di salubrità adeguati ad una moderna abitazione.

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